
08 Febbraio Sanità: occorre il coraggio di cambiare
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in occasione del suo intervento all’inaugurazione dell’Anno Accademico 2024-2025 dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha sottolineato la necessità di affrontare il cambiamento nel sistema sanitario italiano, dichiarando che oggi i cambiamenti non sono più rinviabili, soprattutto in settori fondamentali come la sanità. Secondo Schillaci, è essenziale adottare soluzioni che possano portare a risultati positivi nel presente, in modo da valorizzare il sistema sanitario pubblico e rispondere alle sfide attuali.
Un punto cruciale del suo intervento è stato l’importanza di investire nel capitale umano. Schillaci ha affermato che il personale sanitario, oggi e in futuro, sarà la spina dorsale del Sistema Sanitario Nazionale, e per questo motivo è necessario puntare sulla formazione e sul supporto delle persone che lavorano nel settore. Solo con un adeguato investimento nelle competenze e nelle risorse umane sarà possibile garantire un sistema sanitario di qualità, in grado di affrontare le crescenti necessità della popolazione.
Il ministro ha inoltre evidenziato come il settore della salute pubblica sia uno degli ambiti più cruciali per il benessere collettivo. In questo contesto, la risposta non può essere temporanea o superficiale, ma richiede un cambiamento profondo che coinvolga l’innovazione, l’aggiornamento delle competenze professionali e un miglioramento delle strutture sanitarie. Schillaci ha rimarcato che solo attraverso queste trasformazioni sarà possibile ridurre le disuguaglianze nell’accesso alle cure e rendere il sistema sanitario più forte e resiliente.
Il discorso del ministro arriva in un momento di profondo cambiamento per la sanità italiana, a seguito delle sfide emerse durante la pandemia. Schillaci ha riconosciuto la grande capacità del sistema di adattarsi, ma ha ribadito che è necessario continuare su questa strada, mantenendo un impegno deciso su tutti i fronti. La preparazione dei professionisti sanitari, ha sottolineato, è un aspetto fondamentale in questo processo, e per questo motivo la collaborazione tra istituzioni accademiche e sanitarie riveste un ruolo centrale nel formare le persone che guideranno il sistema sanitario italiano nei prossimi decenni.
In conclusione, il ministro ha rimarcato che la trasformazione della sanità italiana richiede coraggio e visione, puntando su innovazione, formazione e capitale umano. Solo così sarà possibile costruire un sistema sanitario pubblico più efficiente, accessibile e sostenibile, in grado di rispondere alle sfide del futuro.